Negli ultimi anni anche il settore dei trasporti è sottoposto a sostanziali miglioramenti per quanto riguarda l’efficienza ambientale. L’elettrificazione dei veicoli è spesso vista come l’opzione principale per contribuire a conseguire questo obiettivo e alcuni aspetti socio-culturali, come il fenomeno del cambiamento climatico, l’aumento dei prezzi petroliferi e le importanti innovazioni tecnologiche, hanno aperto nuove opportunità di sviluppo per i veicoli elettrici. La e-Mobility è divenuta dunque una parola chiave!
Che cos’ la mobilità elettrica
Quando parliamo di mobilità elettrica o e-Mobility, ci riferiamo a tutti quei veicoli che utilizzano l’elettricità come principale fonte di energia, con possibilità di ricaricare la batteria collegandosi con una presa alla rete elettrica, indipendentemente dal fatto che i veicoli siano dotati di un motore a combustione interna ausiliaria da utilizzare negli spostamenti su lunghe distanze o per mantenere carica la batteria. Questo sistema non è limitato solo alle autovetture, ma riguarda anche veicoli a due ruote motorizzati come bici elettriche e monopattini elettrici, quadricicli, furgoni, ecc.

In tutte le città del mondo, sempre più spesso si vedono immagini di questi tipo. Per muoversi in città in modo semplice, divertente e amico dell’ambiente.
I vantaggi della mobilità elettrica
L’e-mobility è considerata una importante possibilità d’evoluzione del mondo dei trasporti per tanti diversi motivi. In primo luogo per l’importanza allo sviluppo degli impianti a fonte rinnovabile che ha permesso la creazione di centrali elettriche diffuse su tutto il territorio. Tali centrali elettriche, quali ad esempio gli impianti eolici e fotovoltaici, sono per loro natura, delle fonti di energia non programmabili.
Inoltre, i limiti sempre maggiori alle emissioni di CO2 e agli altri gas climalteranti ha reso necessario un ripensamento anche in termini di tecnologie tradizionali, come avvenuto nel caso dei motori a combustione interna, richiedendo così l’ingresso di nuove tecnologie abilitanti.
Inoltre, la mobilità elettrica rappresenta la possibilità di ridurre drasticamente le emissioni nei grandi centri urbani, dove si concentrano più veicoli ed il traffico è maggiore. Ciò permetterebbe da un lato l’accentramento delle emissioni in grandi centrali elettriche che riescano a massimizzare i rendimenti e minimizzare gli aspetti negativi dei combustibili tradizionali, e dall’altro, un maggior sfruttamento degli impianti a fonte rinnovabile diffusi nel territorio.
Infine, altri aspetti per nulla trascurabili sono la riduzione dell’impatto acustico, dei consumi e dei rischi legati al trasporto delle fonti fossili tradizionali.
Il mercato dell’e-Mobility
Oggi il mercato della mobilità elettrica evidenzia un grandissimo potenziale di sviluppo, che, nei prossimi anni potrà portare a rivoluzionare completamente la mobilità per come viene quotidianamente intesa. Secondo i dati del Global EV Outlook 20193, la pubblicazione annuale dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) che identifica e discute i recenti sviluppi della mobilità elettrica in tutto il mondo, l’e-mobility si sta espandendo ad un ritmo veloce. Nel 2018, la flotta mondiale di auto elettriche è arrivata a quota 5,1 milioni di unità (+ 63% rispetto all’anno precedente), le due ruote elettriche hanno raggiunto i 260 milioni e gli autobus con la spina superato i 460 mila. E anche la crescita infrastrutturale ha fatto la sua parte: oggi sono attivi a livello globale 5,2 milioni di punti di ricarica, dato del 44% superiore a quello del 2017.
La sempre più crescente attenzione all’energia pulita sta portando le persone alla consapevolezza di utilizzare mezzi elettrici e eco-sostenibili, come le biciclette e i monopattini.